Stiamo
avendo una conversazione da coppia separata.
lei: "
come procede la tua vita?"
lui:"
bene; oggi ho fatto il caffè"
lei:"
non l'avevi mai fatto prima; stai migliorando, abbiamo fatto bene a sbatterci
altra gente"
lui:"
sei tu che ti sei sbattuta tutti i prof di nostro figlio"
lei:"
stronzo, dicesti che eri d'accordo! per rianimare la nostra vita sessuale,che
era in coma irreversibile"
So che state
pensando all'orgia. Qualcuno l’ha pensato,qualcun altro l’ha detto, ma non è
così: lei, da questa storia, becca l'hiv. Il prof di religione fu il pisello
portatore. Il maledetto strumento infetto.
Non sapeva
di averlo contratto; aveva qualche dubbio per via di quella battona tossica di
6 mesi prima; per i soldi che equivalevano ad una dose, si vendette il colon
retto. Malato il prof di religione
nessun test;
nessuna analisi; troppa paura. 6 mesi,passano lentamente con la paura,ma una
volta trascorsi senza accusare sintomi, quel bastardo si credeva puro,
immacolato, candido come una amish di 12 anni.
In realtà
l'escremento,andava a puttane,con la stessa frequenza e velocità con cui
"esplodeva" tutta la sua felicità nell'infilare il pene in qualsiasi
cosa avesse un buco; ovviamente senza la
premura di coprirselo.
Tipico degli
insegnanti di religione; si farebbero anche un buco del muro se potessero
metterci un pò di peli intorno
Lei: “ Credo
che questi,siano più utili a me. Che dici?”
Lui: “Credi
male! Hai idea di come diventa una ninfomane,quando le dici che,ora non è il
caso, visto che ha le sue “simpatiche” cose?
Lei: “ Hai
idea di cosa voglia dire sanguinare per 5 giorni?”
Lui:” Se non
le porto queste cose con le ali,lo saprò molto presto! Mi rompe il culo,con il
suo simpatico nuovo giocattolino, modello orango”
Conoscersi
fu disgustoso per entrambi! Lei, lui e un ultimo pacco di assorbenti in quel
maledetto supermarket. Lei ne aveva bisogno; Lui aveva bisogno che li avesse
quella tipa che si sbatteva all’epoca. Una sessuomane compulsiva.
Proseguire e
coltivare quell’assurda conoscenza, fu la cosa più ardua,imprevedibile e pazza
che Lui dovette mai fare; Certo, esclusa quella volta al liceo,che per scoparsi
la figa della classe dovette fingersi gay, limonare col finocchio di classe,
per poterci dormire insieme,dopo averla imbottita di alcol. Non finì benissimo
anche perché lei,pochi secondi dopo il coito di lui, dipinse di vomito il
pavimento. Fu complicato finire l’anno
seduto accanto a lei. Una brutta vicenda.
Lei:”non
sono diventata ninfomane, ho solo avuto un risveglio sessuale da quando ci siamo
lasciati”
Lui:”non ci
siamo tecnicamente lasciati; sei tu che dormi in letti diversi da 1 anno a
questa parte. Hai da accendere?”
Queste
moderne scuole private; assumono secondo i criteri di reality show; l’aspetto;
il bel faccino. Oggi è tutto. Uomini col fondotinta,per le imperfezioni della
cute; Ciglia finte per lei, depilazione totale per lui; manicure, iniezioni di
botulino, tette finte.
Ingaggi un
prof. Carino: visino d’angelo; Vestito “slim”. Gli affidi le chiavi di un’auto
sportiva,con interni in pelle chiari, magari in leasing; Giacca chiara, con
t-shit scusa a giro; capello lungo e curatissimo, 3 peli sul viso,nessun pelo
in petto. Se fossi donna penserei: “ è inquitante avere più peli di quell’
uomo. E’ uomo?”
Ogni tanto
devo divagare, ma per riprendere uno dei fili del discorso, presto o tardi,
tutte le ancelle della classe, sbaveranno dietro questa “guida culturale” su modello
D&G preconfezionato. Studieranno con passione, 5 cagate da portare
all’interrogazione, per catturare il sorriso del docente; Sbiancamento 8 sedute
1000 euro; dopo un mese di servizi orali alla vecchia direttrice dell’istituto
cattolico in cui è stato assunto. Le alunne:
piccole donne, grandi troie; seni scoperti, con giusto sostegno; tacco e/o zeppa mode on. Altezza tre quarti
di bellezza; profumo spruzzato al collo. Cazzo, una donna il profumo,lo deve
spruzzare sui polsi, perché così, quando parla,gesticolando può tracciare un
palcoscenico nello spazio circostante: La donna vera è a suo modo diva. Sempre.
Invece lo spruzzano al volto; segno che il loro unico cavallo vincente, è
l’aspetto. Non hanno nulla da dire. Se lo hanno lo dicono a chi non ascolta; se
lo dicono a chi ascolta … comunque non conta un cazzo, perché si faranno piacere
sempre il bel visino; si scelgono così; l’importante è il biglietto da visita.
Si accontentano e si annoiano. Poi magari tornano da chi le ascoltava, ma nel
frattempo si è messo ad ascoltare una tizia che non ha un cazzo da dire, ma che
a sua volta ha un bel paio di bocce; o gambe sono elastico.
Al liceo.
C’è la miglior materia prima da plagiare e profanare su prospetto Big brother.
Ragazze: insicure e curiose; Ragazzi: arrapati e basta. Vale anche per Le
docenti: Le professoresse: 1° regola gambe in mostra, capelli lunghi sciolti e
lisci; sguardo serio e severo; Il maschietto deve avere l’idea di una col
frustino. E’ questo il trucco. Tirannica despota sottomessa.
Da
adolescente, capelli lunghi e lisci; poi la tua carta d’identità ingiallisce e
l’importante è che non siano lunghissimi i peli pubici; tutto il resto non ha
importanza.
Detto del
contesto, Lei, iniziò a frequentarsi con l’insegnante di matematica, il quale aveva
la capacità di attirare le ragazze e una percentuale di maschietti che si
ripartivano in coloro che volevano somigliarli e lo prendevano a modello e
coloro i quali avrebbero voluto essere sotto la cattedra. Un’altra parte di
maschietti lo schifava; l’invidia fa sempre la sua sporca parte!
Il loro
rapporto,è sintetizzabile : Il prof. Dei numeri, le parla di teorie fisico
quantistiche,iniziando ad un certo punto ad inventare teorie collaterali in
modo da rendersi conto, che questi discorsi, finivano solo con il seccarle la
passera. Piccole cose; magari in futuro si applicherà anche la geometria
analitica,chissà.
Lei: “Sei
uno stronzo. T’avevo detto che c’era il rischio coglione!”
Lui:”
Buongiorno anche a te,mia piccola trombamica”
Lei:”
Chiamami AMORE; m’hai farcito … vuol dire ingravidato,coglione!”
Lui:” Questo
grande paese,ci permette di ottenere l’etichetta di responsabili! Basta una
ricetta del medico e una magica pilloletta! Avvertenze: da assumersi per via
orale entro 24 ore.
Professore
n° due. Geografia Astronomica.
Tutt’altro
stile rispetto all’altro; giacca e camicia,tono su tono; rigorosamente
scura;scarpe sportive. Capello cortissimo,barba incolta ma curato; anelli alle
dita. O amato o Odiato. Tipo solitario, sempre distaccato dai colleghi
insegnanti. Occhio clinico per i culi. Notò che Lei, a novembre,durante gli
incontri con i genitori, vestiva con pantaloni e giacca; capelli sciolti,colore
neutro. E soprattutto anello all’anulare sinistro. Aprile. Gonna con spacco
laterale,capelli mossi,selvaggi. E soprattutto, come una “anello bianco da
abbronzatura” all’anulare sinistro.
A volte
trombavano, a volte facevano l’amore; dipendeva da lui più che altro. A volte
era stanco,quindi si faceva l’amore. Una volta litigarono e il prof. Se ne uscì
con una frase un po ambigua che etichettava in qualche modo, il prof di religione
come un “adescatore di troiette minorenni”; lasciando intendere che questo
tipo,se la faceva con le ragazze della scuola perché le donne più mature,non lo
contenevano a letto. Il prof sapeva anche che Lei,era gia stata sbattuta dal
prof di fisica,ammonendola perché quel coglione è un collezionista di fragoline
da numerare, poco discreto. Ovviamente Lei, in piena coerenza col suo nuovo
stile di vita “A letto con tutti” edito qualcosa, decise all’istante di
trombarsi il malato di religione. Era troppa la curiosità di confrontarsi con
le sode natiche studentesche; chiaro,lei era agevolata da uno scultoreo fondoschiena,che nel tempo non aveva mai perso la sua brillantezza; liscio, perfetto,
bianco; Un gran bel culo.
Si fece
dunque il coniglio di religione; fu una delusione: un cazzo di maniaco dei
calzini e divise scolastiche; Tipiche perversioni giapponesi. Si rese conto di
aver commesso un errore a non seguire il suggerimento del calvo prof.
Astronomo. Le donne dicono di volere affidabilità; ma credono che il loro
istinto dica di seguire l’instabilità; e si sa che l’istinto è più figo del
cervello; Invece no; è la testa,con tutte quelle cazzo di scariche elettriche
ad essere il più grande creatore di genialate; nessuno lo segue; si fottessero
tutti.
Le cose
andarono diversamente. Il fatto è che quel linguaggio volgare, tenuto solo in
sua presenza,rendeva quella relazione da trombamici, qualcosa di diverso; di
più profondo. E’ sempre così; ci si rende conto del feeling,dell’intimità, ti
un livello di legame,quando ci si mostra in totale scioltezza con l’altro: io
ci credo vaffanculo. E’ un bell’indice
rilevatore,mostrare lati del proprio carattere oscuri alla massa.
Fu l’evento
che cambiò il nodo con cui erano legati.
Prima
Lui:” Io
lavoro,ho un cazzo di nido familiare; sei monotona,non potrei passare la mia
vita con te”
Lei:”
Lavoro,vivo da te,ma sei troppo coglione per mischiare la mia biancheria con la
tua in lavatrice”
Dopo
Lui:” Se hai
deciso così…”
Lei:”Cristo
prendi posizione”
Lui:”Sono
due anni che ci scambiamo fluidi con regolarità; inoltre oltre che scopare,sai
cucinare”
Lei”Tu oltre
che avere due coglioni,sei un coglione; ed oltre all’arnese sai anche dire
cazzate; siamo sbagliati,tutti e due; proprio per questo potrebbe venir fuori
qualcosa di decente”
Lui:” Porta il
tuo spazzolino qua. E porta pure il tubetto di dentifricio che siamo senza;
restituisci le chiavi del tuo appartamento. E fatti una copia di queste. Ma per
ora al citofono non risulti; se sforni una femmina,scordati il tuo cognome al
citofono. E non insistere”
Fu così,che
quel piccolo cucciolo d’uomo,nacque dopo 8 mesi e 10 giorni di gestazione.
La chiamata:
H:”LA
chiamiamo dal reparto malattie infettive; è lei la sig.ra BEEP?
Lei:”Si ,se
mi chiama per via del mio ex-marito gli dica queste esatte parole: FOTTITI”
H:”Sign.ra
venga in reparto tra un’ora; chieda del Dott. Responsabile è urgente.
Teoria del
caos:
Non avevo mai
capito la Butterfly effect; Il battito d’ali di una farfalla,scatena uragano
dall’altra parte del mondo. Adesso si. Questa notizia; una chiamata, tre
lettere una dietro l’altra, HIV ed il gioca è fatto. Distruggi una persona in
un battito s’ali; la stessa persona poi,deve raccogliere tutti i pezzettini e
ricomporsi da sola; peggio degli effetti di una cazzo di mina antiuomo in
Cambogia.
Analisi,speranza,paura,terrore.
La sequenza prima del verdetto. Devastante, dilaniante.
Fu umiliante ed imbarazzante dover chiamare i
suoi molteplici partner sessuali. Il buffo medico dell’ospedale,che oltre che
dirle che avevano in cura un paziente che l’ aveva indicata tra le sue partner
sessuali, le aveva lasciato un opuscolo informativo,con delle
vignette,simpatiche. Curioso, illustrare una delle peggiori malattie degli
ultimi 30 anni, spiegata con delle nuvolette su simpatici ominidi. Curioso che
lo stesso opuscoletto era stato dato anche al parassita che insegna religione e
a diverse studentesse. Non è curioso che lo stesso,avesse una cattedra che
insegna ciò che da millenni dicono sia la retta via. E’ scontato invece.
Lei,ripensando
a quella sera,ricordò quella bestia non mise il profilattico la terza volta;
lei non gli chiese di metterselo,non sentiva un cazzo di cazzo,con
l’impermeabilino.
E’ il sangue
sporcato della protagonista che parla :” Proteggersi. Sempre. Continuamente;
l’ho imparato vedendo la boxe e il film di Clint Eastwood, Million dollar baby”.
E’ dura
assumersi la responsabilità delle proprie azioni; è durissima assumersele
quando è tardi: delle volte diventa impossibile; alcune cose, sono talmente
preziose, che diventano irrecuperabili ad una stronzata; devi proteggerle e non
devi volerci mai rinunciare; pertanto devi avere coscienza,che quelle cose
valgono tanto .
Non è come
nei film; la fortuna non esiste,esiste solo la sfortuna; E’ sfortuna una difettosa auto nuova appena uscita dal
concessionario; non è sfortuna guidare sballati a 218 km, su strada bagnata.
Segnava 218 km il contachilometri della macchina di Lui,secondo il verbale
degli inquirenti. Fanculo a chi mi dice che se esiste la sfortuna deve esistere
anche la fortuna; fanculo ai simmetrici mentali; la simmetria va bene nelle
tette,non nella mente. Da piccolo non coloravo simmetricamente; da un lato,il
verde di un albero,era sempre misto al nero; il sole non batteva dovunque; se qui è buio a Los Angeles potrebbe essere
giorno. Ad un tizio che muore,non c’è solo un bimbo che nasce, ma anche due che
si prendono a cazzotti. La butterfly effect: ad un battito d’ali di farfalla,
dove la vedi la simmetria dell’uragano nell’altra parte del mondo? Dove?
Fai quello
che devi fare,quando lo devi fare,come si deve fare. Se la cosa va a
puttane,dai colpa alla sfortuna; se va bene,prenditene il merito. Nessuno ti
regala un cazzo; neanche nei giochi a premio è così.
Lei ha
scopato nel modo sbagliato,con la persona sbagliatissima; non può dire che le
sia andata male; semmai quel poveraccio di matematica può dire di essere stato
sfotunato! E’ vero che è un pezzente ed usa guanti scadenti,acquistati dal
distributore del tabaccaio, ma la sfortuna non può esludersi,quando la foga
passianale,fa lacerare quel prodotto dalla scadenza quinquennale.
L’umiliazione
fu totale. Donna,con 1 figlio,separata che deve palesare non solo di soffrire
le sue mancate esperienze sessuali al liceo,che determinano il suo
comportamento da cagna in calore, ma anche di aver contratto l’hiv da un
animale che insegna religione.
Lei:” Devo
chiederti una cosa”
Lui:” Non ti
ho mai amato,scopati chi ti pare”
Lei:” Io credo
di si”
Lui:”
Avresti dovuto dire credevo,così sei ridicola, io non cambio la mia risposta
alla tua domanda”
Lei:” Non
era quella la mia domanda”
Lui:”
Spara,sentiamo”
Lei:”
Saresti disposto a tendermi con te durante la malattia? Ho l’aids”
L’auto segnava
218 km/h; in quel tratto di strada che portava all’ospedale,dove il prof. Di
religione stava andando a farsi il suo bel cocktail di farmaci terapeutici e a
guardare i culi di quelle prostitute minorenni, sotto metadone; Da cocainomani
a metadone-dipendenti. L’aveva programmato; piano semplice: lui di certo fa
quel percorso,oggi; lo incontro e lo ammazzo. Queste nuove droghe sintetiche;
ti dilaniano la percezione del pericolo; ti disarmano dell’istinto di
sopravvivenza.
Lui:” E’
perché tra quello che dico e quello che faccio,c’è sempre differenza. Ho detto
che non ti ho mai amato; Tuttavia non
posso vederti soffrire; non posso tenerti con me; mi porto via quel cancro che
ti ha avvelenato. Firmato,chi dice di non amarti,ma fa tutto per dimostrarti il
contrario.”